Soggetti beneficiari
Possono partecipare al bando le PMI che
- esercitano o dichiarino l’intenzione di esercitare (in caso di nuove strutture) l’attività ricettiva alberghiera – ricettiva non alberghiera all’aria aperta – ricettiva non alberghiera ai sensi dell’art. 23 (case per ferie), dell’art. 24 (ostelli per la gioventù), dell’art. 26 comma 2 lettera a) (case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale), dell’art. 27 (foresterie lombarde), dell’art. 28 (locande), dell’art. 32 comma 1 e 2 (rifugi alpinistici o escursionistici) della legge regionale 27/2015;
- hanno o dichiarano l’intenzione di attivare, entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo, una sede operativa attiva sul territorio della Lombardia, risultano regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale).
Progetti finanziabili
Sono state individuate le seguenti linee di intervento:
- la riqualificazione di strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere gestite in forma giuridica d’impresa;
- la realizzazione di nuove strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere gestite in forma giuridica d’impresa.
Sono ammissibili al bando progetti di realizzazione e riqualificazione di strutture ricettive che si riferiscono ad una o più delle seguenti tipologie di intervento:
- realizzazione, ristrutturazione e riqualificazione degli immobili/aree destinati all’attività ricettiva e/o delle strutture ed infrastrutture complementari direttamente connesse;
- acquisto e installazione di arredi, macchinari e/o attrezzature anche di carattere tecnologico.
Agevolazione concessa
Il contributo a fondo perduto è pari al 50% della spesa complessiva ammissibile, fino ad un massimo di 200.000,00 euro oppure di 500.000 euro nel caso di applicazione del “Regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi”.
L’investimento minimo totale ammissibile non deve essere inferiore a 80.000,00 euro.
I progetti ammessi devono essere conclusi entro 18 (diciotto) mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto dirigenziale di concessione dell’agevolazione al beneficiario.
Spese ammissibili
Sono ammissibili, al netto di IVA, le seguenti tipologie di spese sostenute successivamente alla presentazione della domanda di partecipazione, purché funzionali e collegate al progetto di investimento:
- a) arredi macchinari attrezzature hardware e software;
- b) opere edili-murarie e impiantistiche
- c) progettazione e direzione lavori per un massimo del 8% delle spese ammissibili di cui alla lettera b)
- d) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili.
Per i progetti presentati da imprese che: gestiscono o intendono gestire, in virtù di un contratto di affitto, immobili di proprietà di persone fisiche che svolgono attività economica o di persone giuridiche, le opere edili-murarie e impiantistiche sono ammesse unicamente per i costi delle opere strettamente funzionali e necessarie all’installazione di arredi, macchinari, attrezzature nella misura massima del 20% dei costi ammissibili per l’acquisto dei beni installati di cui alla lettera a)
Le domande potranno essere presentate fino al 29 giugno 2023.
L’agevolazione è concessa mediante una procedura valutativa a graduatoria.