Soggetti beneficiari

L’intervento è finalizzato a sostenere le micro e piccole imprese lombarde che sono state oggetto di chiusura obbligatoria in conseguenza all’emergenza epidemiologica Covid-19, operanti nei settori del commercio, dei pubblici esercizi (bar e ristoranti), dell’artigianato, del manifatturiero, dell’edilizia, dei servizi e dell’istruzione.

 

Progetti finanziabili

Sono ammesse a contributo le spese, al netto dell’IVA, per gli interventi connessi ai seguenti ambiti di messa in sicurezza sanitaria:

a) macchinari e attrezzature per la sanificazione e disinfezione degli ambienti aziendali;

b) apparecchi di purificazione dell’aria, anche portatili;

c) interventi strutturali all’impianto di aerazione della struttura, solo se finalizzate al miglioramento della sicurezza sanitaria;

d) interventi strutturali per il distanziamento sociale all’interno dei locali;

e) strutture temporanee e arredi finalizzati al distanziamento sociale all’interno e all’esterno dei locali d’esercizio (parafiato, separé, dehors ecc.);

f) termoscanner e altri strumenti atti a misurare la temperatura corporea a distanza, anche con sistemi di rilevazione biometrica;

g) strumenti e attrezzature di igienizzazione per i clienti/utenti, per i prodotti commercializzati (es. ozonizzatori o lampade UV per sanificare capi di abbigliamento) e per gli spazi che prevedono la presenza per un tempo superiore ai 15 minuti da parte dei diversi clienti/utenti (es. vaporizzatori per sanificare camerini, cabine estetiche, aule etc.), anche in coerenza con eventuali indicazioni delle Autorità Sanitarie;

h) dispositivi di protezione individuale rischio infezione COVID- 19 (es. mascherine chirurgiche o filtranti, guanti in nitrile, occhiali, tute, cuffie, camici e altri DPI in conformità a quanto previsto dalle indicazioni della autorità sanitarie), nel limite di 1.000 euro per impresa.

i) servizi di sanificazione e disinfezione degli ambienti, nel limite di 2.000 euro per impresa;

j) strumenti di comunicazione e informazione (cartellonistica, segnaletica);

k) costi per tamponi per il personale dipendente o altri strumenti comunque suggeriti dal medico competente in conformità alle indicazioni dell’Autorità Sanitaria, nel limite massimo di 1.000 euro per impresa;

l) attrezzature, software e/o strumenti relativi al monitoraggio e controllo dell’affollamento dei locali;

m) spese di formazione sulla sicurezza sanitaria, sulle prescrizioni e sui protocolli da adottare nell’ambito dell’esercizio di attività anche in complementarietà con le iniziative che saranno attivate da altri soggetti pubblici come l’INAIL, nel limite di 2.000 euro per imprese.

 

Le spese di cui alle lettere h), i), j), k), e m) non possono comunque superare la quota massima di 6.000,00 euro per singola domanda.

 

Le spese sono ammissibili dal 22 marzo 2020.

 

Agevolazione concessa

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 60% per le piccole imprese e 70% per le micro imprese. Il contributo è concesso nel limite massimo di 25.000 euro. L’investimento minimo è pari a 2.000 euro.

 

L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta.

L’impresa presenterà richiesta di contributo dopo aver effettuato l’investimento e ultimato i lavori di installazione, allegando i relativi giustificativi di spesa quietanzati, entro e non oltre il 15 novembre 2020, salvo eventuale esaurimento delle risorse

“SAFE WORKING – IO RIAPRO SICURO” – CONTRIBUTI PER INTERVENTI CONNESSI ALLA SICUREZZA SANITARIA A FAVORE DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE LOMBARDE