Soggetti beneficiari
Piccole medie imprese costituite nella forma di società di capitali che abbiano i seguenti requisiti:
– essere attivi da oltre 36 mesi e in possesso di almeno n. 2 bilanci e con sede legale e/o operativa in Lombardia alla data di presentazione della domanda
− aver deliberato alla data di presentazione della domanda e successivamente al 14/05/2021 un aumento di capitale di almeno 75.000 euro;
– avviare un piano di investimento almeno pari al doppio del contributo.
Contributo concesso
Contributo a fondo perduto pari al 30% dell’aumento di capitale deliberato e sottoscritto e comunque fino ad un massimo di 100.000,00 euro per impresa.
Il contributo regionale dovrà essere iscritto in una riserva di patrimonio netto non distribuibile da utilizzare per futuri aumenti di capitale sociale.
Il Contributo a fondo perduto verrà erogato in un’unica soluzione solo dopo l’integrale versamento dell’aumento di capitale sociale presentato in domanda.
Non sono ammissibili operazioni di aumento di capitale che derivino da trasformazioni di finanziamento da parte di soci, riclassificazione di riserve ed operazioni equiparabili. Non è conteggiabile l’aumento di capitale destinato a coprire le perdite di bilancio.
L’aumento di capitale può coinvolgere soggetti nuovi o preesistenti nella compagine societaria e aventi qualsiasi natura giuridica.
Per la realizzazione del piano d’investimento è possibile richiedere anche un finanziamento a Finlombarda e assistito da una garanzia regionale con le seguenti caratteristiche:
- durata massima di 72 mesi (di cui fino a 24 mesi di preammortamento);
- tasso a condizioni di mercato;
- importo massimo 4 volte il valore dell’aumento di capitale versato e comunque nel limite del 80% del valore dell’investimento ammissibile; in ogni caso il finanziamento sarà compreso tra un minimo di 36.000,00 euro e un massimo di 1.000.000,00 euro;
- erogato solo dopo l’effettivo integrale versamento dell’aumento di capitale
Per il programma di investimento previsto sono ammissibili le spese sostenute per l’acquisto di:
- a) macchinari, impianti di produzione, attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive (sono inclusi gli automezzi purché non destinati al trasporto merci su strada);
- b) software & hardware;
- c) marchi, di brevetti e di licenze di produzione;
- d) opere murarie, opere di bonifica, impiantistica e costi assimilati, anche finalizzati all’introduzione di criteri di ingegneria antisismica nel limite del 20% delle precedenti lettere a), b) e c) e costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlate e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
e) consulenze strategiche e tecniche nel limite del 10% delle voci precedenti.